giovedì 10 febbraio 2011

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Resoconto del CdI (09.02.2011)

Pubblichiamo, con il consenso degli autori, alcuni dettagliati resoconti del Consiglio d'Istituto del 9 febbraio (in attesa del verbale ufficiale della riunione).

Resoconto di un genitore (Sabina B.) che ha assistito al CdI come pubblico silente e che ha inviato le sue considerazioni alla mailing della sua classe e per conoscenza ad alcuni membri del CdI, seguito da un'aggiunta di Marzia M. e Annalisa D.R. (componenti del CdI).

SABINA
Cerco di riferirvi con tutti i limiti dovuti al fatto che molte cose mi sono sfuggite, sia perchè ignoro i pregressi sia per la difficoltà di appuntare tutto, sia perchè posso usare dei termini in maniera impropria.
Mi scuso sin d’ora se questo riassunto offende qualcuno che sente frainteso il suo pensiero. Questo non è un verbale ma il racconto della seduta come l’ho percepita io.

Prima sono stati approvati i verbali di alcune sedute precedenti.

Poi dalla giunta esecutiva, per la componente genitori, si è dimesso Lorenzo Marchesi ed è stata eletta quale candidato unico Marzia Maccaroni.
Nota: La giunta esecutiva è uno degli organi collegiali delle scuole secondarie italiane. Viene formata all'interno del Consiglio d'Istituto con l'elezione di un rappresentante scelto da ogni componente e si riunisce separatamente. Presiede l'organo il Dirigente dell'Istituto (Dirigente Scolastico) In più vede la presenza di diritto del direttore dei servizi generali ed amministrativi. Assume i compiti preparatori ed esecutivi del Consiglio d'Istituto: predispone il bilancio, prepara i lavori del Consiglio che resta l'unico organo deliberante all'interno della scuola in cui sono presenti tutte le parti sociali della comunità educativa.
E’ stata poi approvata la possibilità da parte di una III media di effettuare una gita a Barcellona di 4 giorni al costo di 400 € a bambino (che comprende: spostamenti aereo, mezza pensione, pulman andata e ritorno aereoporto). La cosa è passata con voto quasi unanime tranne la maestra Bertuglia, astenuta, giudicando la spesa che le famiglie devono sostenere molto elevata e Prudente, che non ricordo se astenuto o voto contrario.
E’ stata approvata (proposta dai rappresentanti dei genitori) la possibilità da parte dei genitori di poter effettuare in accordo con le docenti delle “partecipazioni” alla didattica (es. genitore ceramista propone laboratorio di ceramica), la cosa è stata normata (max di ore, assicurazione ecc...).
Naturalmente per i particolari della delibera vedremo il verbale ufficiale; non ricordo molto.
Il momento cruciale della seduta è stata l’approvazione del bilancio, la cosa è delicata da esporre perchè in molti si sono alterati; cerco di riportare i fatti così come li ho percepiti, tralasciando i toni in cui sono stati espressi.
I genitori sostenevano di non aver avuto sufficiente tempo ed elementi per giudicare il bilancio.
Inoltre contestavano duramente che alcuni fondi di avanzo mensa fossero finiti su (uno o più...non ricordo) progetti del POF.
In particolare venivano contestati 5.900 euro provenienti dal residuo mensa finiti su un progetto dal costo totale di 31.000 euro denominato “multietnico e alfabetizzazione interculturale”.
Nota: ho intravisto un documento (credo riservato perchè non ancora approvato) con la previsione di spesa e descrizione dei progetti: a me, personalmente, sfuggiva completamente il contenuto del famoso progetto da 31.000 euro, cosa che veniva lamentata anche da molti rappresentati dei genitori.
Molti rappresentanti dei genitori volevano che il bilancio venisse rivisto e discusso ma mi pare di aver capito che la vicepreside avesse detto che non era più possibile.
Bevilacqua e Prudente volevano lasciare l’aula nella speranza di far decadere il numero legale, e far saltare il voto sul bilancio, ma non bastavano. Marzia ha proposto una mediazione a quel bilancio che assegnasse almeno qualche euro in più per gite e materiale didattico ed è stata accettata.
Ora la cosa strana per me esterno, e quindi con comprensione limitata, è che nella prima parte della discussione mancava una controparte, cioè nessuno difendeva o spiegava le scelte contenute nel bilancio tanto duramente contestate.
Al momento del voto si è percepita una netta spaccatura tra i genitori e tutti gli altri membri del consiglio, quest’ultimi hanno votato compatti il bilancio.
Un commento a chiusura: i rappresentanti dei genitori ci mettono l’anima in quello che fanno e date le critiche che spesso gli ho rivolto, mi sento di doverlo dire. Anche le insegnati però ci mettono anima e cuore in quello che fanno, e spesso mi sembra che si sentano come dire svilite e non comprese, ... a proposito... dimenticavo scusate avete notato che la preside era assente? Strano, mi sembrava che il bilancio fosse fondamentale…. o no?

MARZIA
Grazie Sabina per aver fatto questo meticoloso e puntuale resoconto. A questo punto faccio solo delle delucidazioni sul tuo resoconto. Il documento che a te manca e a cui fai riferimento è la relazione di giunta esecutiva, ossia un'estratto del Programma annuale, in cui sono elencate le spese che l'istituto prevede di sostenere nell'anno 2011 (dal 1 gennaio al 31 dicembre); le entrate, cioè quelle che il MIUR manda ad ogni scuola; la cassa, ossia il contante che la scuola ha sul c/c postale e/o bancario, sul primo affluiscono tutti i bollettini mensa, gite, assicurazione integrativa, uscite (teatro, campi scuola, gite varie) che versiamo noi genitori; sul secondo affluiscono i finanziamenti del MIUR e di altri enti.
Il nocciolo della questione è stata la ripartizione dei residui mensa (ossia le quote dei pranzi non consumati dai bambini quando si assentano, ma anticipati dai genitori con il pagamento del bollettino, poiché paghiamo la quota forfettaria mensile di 21 pasti, ciò che rimane diventa residuo mensa).
E' successo che il 24 gennaio è stata convocata una giunta esecutiva, senza aver fornito ai consiglieri di giunta contestualmente alla convocazione neanche uno stralcio di allegato in cui venisse comunicato l'importo dei residui mensa, che ad oggi ti posso dire che sono € 25.651,71. Tutti i consiglieri di giunta si sono trovati davanti una proposta bella e impacchettata così suddivisa:
  • 10 € a bambino per le uscite (totale € 8890 perché ci sono 889 bambini);
  • 100 € a classe per l'acquisto del materiale di facile consumo (pittura, cartoncini colorati, pennarelli per stoffa ecc. 4400 € perchè ci sono 44 classi);
  • la rimanenza 12361,71 € ai progetti.
A questa proposta i genitori di giunta hanno votato uno contrario ed uno favorevole, mentre gli altri componenti sono stati favorevoli.
Quando io personalmente ho visto questa suddivisione ne ho inviata ufficialmente un'altra:
  • 13 € a bambino per le uscite (11557 €);
  • 5,50 € a bambino per il materiale (4889,50 €);
  • 10 € a bambino per i progetti POF (8890 €);
  • 312,50 € per i fax uscite.
Mi è stato detto che oramai era troppo tardi per proporre un'alternativa. Questa risposta non mi è andata giù e mi sono studiata per filo e per segno tutto il PA, anche perché come voi sapete e so che condividerete "la giunta propone ed il consiglio dispone". Bene! Facendo i conti mi accorgo che ai progetti, che complessivamente sono una trentina, vengono spalmati 4337,03 € + 5900 € su un progetto “dispersione scolastica” accorpato al progetto multietnico che ha citato Sabina + 2000 € per l’acquisto di materiale matematico montessori per la primaria + 1000 € per l’acquisto materiale montessori materna.
La storia di questo progetto sotto accusa è la seguente: la DS ha delegato all’IRASE, un ente accreditato con il MIUR, la stesura di questo progetto, che poi è stato vinto dalla ns scuola ed abbiamo incassato 21.000 € circa. Questi soldi per essere utilizzati hanno bisogno di altri 9400 € , cifra che andrebbe a pagare gli esperti che faranno lezioni frontali alle nostre docenti, ai ns bambini e sono previsti anche degli incontri con noi genitori. Come ho detto ieri sera, se le maestre della ns scuola all’unanimità hanno scelto di fare questo progetto perché ritenuto necessario per tutta una serie di motivi, penso che nessun genitore né del consiglio né della scuola avrebbe detto nulla, anzi penso che avremmo tutti sostenuto la causa. Se ci fosse stato chiesto in maniera più schietta il ns aiuto, contribuendo economicamente con i residui mensa o con il contributo volontario, non ci saremmo tirati indietro. Il problema è che, spesso i genitori del consiglio, vengono sottovalutati un po’ troppo. Anche il corpo docenti a volte ha le mani legate. La componente genitori in giunta è sempre in minoranza (siamo solo 2). Noi genitori del consiglio non abbiamo ritenuto questo comportamento democratico, pertanto non abbiamo votato favorevoli a questo PA, perché non è stato condiviso né nei modi né nella distribuzione dei soldi dei residui.
Alla fine, però, un accordo è stato trovato: è stato deliberato che, nelle variazioni di bilancio i primi 2712,00 € saranno spalmati sulle quote uscite, pertanto da 10 € si passerà a13 € a bambino come avevo proposto io; e le quote per l’acquisto del materiale di facile consumo saranno distribuiti a bambino e non a classe: 5,50 € cadauno come avevo proposto sempre io.
In tutto questo rimane il fatto che, con una fetta di residui mensa verrà pagato il corso di formazione alle insegnanti che hanno ritenuto opportuno partecipare al progetto sulla “dispersione scolastica”, togliendo risorse finanziarie un po’ qua un po’ là a bambini che non sono coinvolti nel progetto, come per esempio la casa dei bambini.
Si parla sempre di pari opportunità, di non fare discriminazioni, di equità ecc. ecc. questo come si chiama?
Io non dispero mai! Spero solo che, le ore frontali da pagare si riducano della metà, così il preventivo di spesa di 9400 € iniziali, si aggirerebbe a 4500 € circa. A quel punto potremmo contare su altri 5000 €  circa a disposizione dei bambini, ma questa sarà la seconda puntata della storia.

ANNALISA
Ringrazio Sabina sia per la sua presenza ieri in consiglio sia per il puntualissimo resoconto.
Sicuramente l'argomento non era ostico solo per te che ascoltavi alcune cose per la prima volta, ma lo è anche per noi per cercare di districarci tra norme e numeri e quindi votare con consapevolezza.
Volevo aggiungere un paio di pensieri al volo:
  1. il programma annuale su cui discutevamo ieri è di fatto una previsione di bilancio per l'anno 2011. Comprende fondamentelmente due macro entrate: quelle del ministero, vincolate ad una serie di finalità (funzionamento amministrativo, supplenze...); quelle dei genitori fatte da soldi versati fondamentalmente per gite e mensa. Di quelli dati per la mensa alcuni, una volta pagate le fatture, "avanzano", e la scuola può utilizzarli cercando di farci delle cose in più belle e utili per i bambini, cioè per realizzare il POF. Ma negli ultimi anni, poichè la prima macro entrata è andata sempre più diminuendo, i residui mensa sono sempre più a rischio per coprire altre mancate entrate. Da qui il bisogno di stare con gli occhi bene aperti perchè questi soldi ricadano direttamente sui bambini. non a tappare altri buchi. Le nostre obiezioni di ieri non erano quindi tanto mirate a "bocciare" dei progetti del POF quanto a pretendere chiarezza e trasparenza quando si fa l'allocazione dei fondi e anche a tener presente le priorità indicate dai genitori, visto che di soldi delle famiglie si tratta. 
  2. come giustamente ha colto Sabina, la controversia non era tanto tra genitori ed insegnanti, quanto tra il consiglio in genere e la dirigente scolastica e la dirigente della segreteria, che sono le due principali responsabili dell'impostazioni di questo bilancio. La dirigente non era presente al consiglio perchè in malattia (manca da parecchio per problemi di salute). La dirigente della segreteria (DSGA) solitamente è invitata ed interviene in queste sedute sui bilanci, ma ieri non poteva per motivi personali (è fuori dal suo orario di lavoro). 
Una serie di coincidenze sfortunate quindi, ma che, è vero, hanno fatto la differneza e si sentiva effettivamente la mancanza di una contropare con cui confrontarsi.

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