giovedì 27 ottobre 2011

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La nostra scuola e il dimensionamento scolastico

Giovedì 20 ottobre il Consiglio Municipale ha approvato all’unanimità dei presenti un ordine del giorno presentato dal presidente della commissione scuola Emiliano Bono, che chiede alla Regione Lazio di rinviare all'anno scolastico 2013-2014 l’entrata in vigore del dimensionamento scolastico.

Nel ns municipio attualmente gli istituti (tra comprensivi e non) sono 17 e nei soli 2 incontri intercorsi tra Amministrazione municipale e dirigenti scolastici, senza alcun invito per i consigli d'istituto, è stato proposto un piano di accorpamento per ridurli da 17 a 12. Ogni comprensivo, così come richiesto dalla Regione Lazio, dovrà avere non meno di 1000 alunni, mentre nelle proposte alcuni arrivano anche a 1300.

I genitori del CdI sono convinti che la normativa in questione non si applichi, almeno inizialmente, al nostro Istituto Comprensivo. Le norme sul dimensionamento mirano - come si è capito - alla riduzione dei dirigenti
scolastici e alla contrazione di una parte del personale di supporto per esigenze di mera riduzione delle spese. Sul piano letterale le norme in questione - con riferimento agli istituti comprensivi già esistenti - devono fare i conti con alcune tutele, in primis con l'art. 117, terzo comma, della Costituzione che TUTELA L'AUTONOMIA SCOLASTICA: "Sono materie di legislazione concorrente quelle relative a: (...) istruzione, salva l'autonomia delle istituzioni scolastiche e con esclusione della istruzione e della formazione professionale".
Il nostro Istituto ne è già dotato e le norme in questione (sia il decreto legge 98/2011 convertito nella legge 111/2011, sia la delibera regionale 377/2011) non mettono in discussione, né potrebbero, gli istituti comprensivi già esistenti e già dotati di autonomia, anche in assenza, peraltro di poco, della quota "1000".
Comunque, ben consapevole della multiformità del territorio e della collettività regionale, la Regione Lazio ha introdotto, rispetto al tenore della legge statale, la locuzione "di norma", volta a rendere un pò più flessibile la regola della quota 1000.

Atto di Indirizzo della Regione Lazio sulla Programmazione della Rete Scolastica. Anno scolastico 2012-2013. Paragrafo 3.1
6. gli istituti comprensivi per acquisire l’autonomia devono avere di norma almeno 1.000 alunni

Qui si parla solo di "acquisizione" e non di "mantenimento" parola quest'ultima che viene usata dalla Giunta solo con riferimento alle istituzioni scolastiche che non sono già Istituti comprensivi.
Come spesso accade, quel "di norma" apre la porta a eccezioni che siano giustificate da circostanze particolari che - nel nostro caso - sono sicuramente ravvisabili in quanto segue:
  • l'essere scuola a metodo;
  • l'essere molto prossimi alla quota 1000;
  • la carenza di strutture, con particolare riguardo alla persistente NON ASSEGNAZIONE della palestra Agnini;
  • l'essere già articolati in due plessi.
Pensiamo che il parere del Consiglio d'Istituto sia importante per tracciare paletti specifici e far capire ai nostri interlocutori municipali la nostra ferma intenzione di far rispettare l’identità e l’attività della nostra scuola Montessori, come abbiamo già avuto modo di dimostrare in occasioni passate. Altri orientamenti degli amministratori locali si renderebbero quindi colpevoli di violazione di norme di rango costituzionale!
In subordine, potremmo accettare solo l'assorbimento di scuole che adottino il nostro metodo perché, diversamente, la scuola perderebbe la sua specificità e caratterizzazione, e anche questa sarebbe grave violazione dell'autonomia sotto il particolare più pernicioso profilo della perdita dell'identità.

Quello che ci preme sottolineare è che l’amministrazione del IV municipio non ha sufficientemente condiviso una cosa così importante con il Consiglio d’istituto, quindi con le famiglie. Ha dato dimostrazione del fatto che i bambini vengono considerati come le offerte ai supermercati “prendi 3 paghi 2” pur di risparmiare, senza tenere conto della continuità didattica dei singoli plessi, cosa peraltro sbandierata, ma non veritiera, in consiglio municipale dall’assessore Francesco Filini. Sulla revisione dei criteri e slittamento deldimensionamento di due anni, l’opposizione aveva presentato un ordine del giorno che puntualmente è stato bocciato dalla maggioranza. Tutto ciò fa capire quali sono le intenzioni precise dell’amministrazione del nostro municipio: salvare la facciata di fronte ai cittadini, ma in realtà la parola d’ordine è: FALCIARE, FALCIARE, FALCIARE.

Altra cosa poco chiara che giovedì è venuta fuori in consiglio municipale è stata questa considerazione: per approvare lo schema di dimensionamento basterà solo il parere della giunta e non ci sarà bisogno del voto del consiglio. Peccato che la giurisprudenza in merito dice l’esatto contrario. La giunta propone, il consiglio dispone.
Se si dovesse verificare ciò c'è il rischio che l’atto votato giovedì in consiglio resti lettera morta e che al Comune di Roma arrivi soltanto un memoria di giunta con la proposta di dimensionamento. Speriamo che la giurisprudenza in merito abbia la meglio! Per questa ragione Riccardo Corbucci dell'opposizione ha annunciato un ricorso al TAR del Lazio.

In poche parole la situazione attuale è questa: le proposte di dimensionamento sono state già fatte ai vari dirigenti e sono definitive; la proposta di rinvio della scadenza è stata nel IV municipio approvata. L’enigma è: verrà accolta questa proposta dagli altri organi competenti ed in che forma? Rimaniamo vigili ed informati perché si prospettano giorni molto complicati.
La cosa migliore da fare è un’ASSEMBLEA congiunta di tutte le scuole del IV municipio, perché l’unione fa la forza.
Annalisa De Russis, Annamaria Bevilacqua, Marzia Maccaroni, Lorenzo Marchesi, Massimo Prudente 
(genitori membri del CdI)

lunedì 24 ottobre 2011

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Convocazione Consiglio d'Istituto

Il Consiglio d’Istituto è convocato il giorno 25/10/2011 dalle ore 16.45 alle ore 20.00 per discutere il seguente O.d.G.:

  1.   Lettura e approvazione verbali sedute precedenti;
  2.   Delibera “Campi Scuola” e “Città come Scuola” (Comune di Roma);
  3.   Delibera fornitori Ditte Pullman;
  4.   Delibera Assicurazione Integrativa;
  5.   Delibera Adozione POF a.s. 2011/12;
  6.   Nomina membri commissione mensa;
  7.   Varie ed eventuali.

venerdì 21 ottobre 2011

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Rappresentanti di classe

Ricordiamo che il 24 ottobre, dalle 16.45 alle 19.00, si svolgeranno le riunioni dei genitori per le elezioni dei rappresentanti di classe (materne, elementari, medie).

mercoledì 19 ottobre 2011

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Sit-In dei genitori a Piazza Sempione

GIOVEDI 20 OTTOBRE, ORE 10.30, A PIAZZA SEMPIONE
SIT IN DEI GENITORI DEGLI ALUNNI DELLE SCUOLE DEL IV MUNICIPIO
PER BLOCCARE L'ATTUALE ITER DEL DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO.
Cari genitori,
come sapete a luglio è stata approvata la legge finanziaria (111/2011) il cui art. 19, dal titolo "Razionalizzazione della spesa relativa all’organizzazione scolastica", dispone che si vada sempre più verso la costituzione di istituti comprensivi (materne, elementari e medie, come il nostro) che abbiano un numero minimo di 1000 alunni, il cosiddetto "dimensionamento scolastico"

Per tali deciioni la Regione Lazio ha preVisto di raccogliere anche i pareri dei consigli di istituto, ma il problema è delicato e non si può affrontare con l'acqua alla gola, mentre le scadenze previste dalla regione (deliberazione di giunta 377 del 2 settembre 2011) sono strettissime.
Dimensionamento vuol dire sostanzialmente una diminuzione del numero delle scuole dal punto di vista amministrativo. Cioè, a parità di numero di plessi scolastici, ci sarà una riduzione del numero dei dirigenti e delle segreterie e di chi ci lavora.
La legge pone un tetto minimo per la "grandezza" delle scuole (1000 alunni) ma non quello massimo, con la concreta possibilità che una singola segreteria debba gestire numeri elevatissimi di alunni con seri rischi per la qualità del servizio svolto.
La nostra scuola ha attualmente 863 alunni e quindi sarà interessata da questo dimensionamento, ma con quale criterio?
 
Sono previsti tempi strettissimi in cui si dovrebbero riunire e consultare i singoli consigli di istituto, ma anche le reti di scuole a cui appartengono, per pesentare i loro pareri, nel caso di Roma, ai rispettivi municipi che a loro volta dovrebbero girarli al comune.
Nel nostro municipio c'è stata una prima riunione il 4 ottobre, un'altra l'11 che dovrebbero aver portato alla decisione "bipartisan" di chiedere una proroga a tali scadenze. Verrà accettata dal comune?
Nella nostra scuola non abbiamo ancora avuto modo di discuterne e ci rifiutiamo di farlo senza poter riflettere e condividere. Non dimentichiamo che siamo una scuola a metodo e che dobbiamo difendere questa nostra peculiarità da ragionamenti fatti solo sui numeri.
 
Nel frattempo i genitori dell I.C. Carlo Levi hanno promosso un sit in a piazza Sempione, davanti al IV municipio, giovedì 20 ottobre dalle ore 10.30, in concomitanza con una seduta del consiglio municipale che ha il dimensionamento scolastico come secondo punto all'Odg, per chiedere con forza una proroga, in attesa almeno che si sappia il parere della Corte Costituzionale su un ricorso presentato da 7 regioni per un conflitto di competenze tra Stato e Regioni relativamente a queste decisioni sulla scuola. 
E' importante essere presenti per far capire che con queste modalità e soprattutto con questi tempi, interpellare i consigli di istituto è solo una farsa; che sulle nostre scuole vogliamo davvero avere voce in capitolo e che queste leggi e questo modo di applicarle non sono quello che vogliamo per i nostri figli.
Annalisa De Russis (CdI)

lunedì 17 ottobre 2011

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Sit-in e raccolta firme per la scuola pubblica

Riceviamo ed inoltriamo la seguente comunicazione.

In una riunione dei genitori chiamata dal CdI della scuola Carlo Levi () la scorsa settimana si è discussa la situazione attuale della scuola pubblica, con particolare riferimento ai provvedimenti che hanno determinato l'eliminazione degli insegnanti specialisti d'Inglese nella scuola primaria, la riduzione delle ore per il sostegno ai ragazzi in difficoltà ed il progetto di accorpamento delle scuole in plessi di più di mille alunni.
Su quest'ultimo punto i genitori della scuola hanno scritto un comunicato che vi inoltro.
Si tratta di una richiesta per la raccolta di firme in tutte le scuole del municipio IV (è stato utilizzato per lo scopo il documento dell'ASAL contro gli accorpamenti) e l'invito a partecipare ad una protesta giovedì 20 ottobre sotto agli uffici del municipio a P.zza Sempione.

Comunicato a tutti i genitori delle scuole del IV municipio di Roma

Caro genitore,
se anche a te sta a cuore il sapere ed il futuro dell'istruzione di tuo/a Figlio/a, sarai felice di essere informato che giovedi 20 ottobre 2011 c/o la sede del IV municipio di P.za Sempione, si riunirà il Consiglio del municipio per decidere dell'applicazione dell'art.19 della legge 111/2011 che riguarda tutti i nostri bambini.
Essa infatti sancisce che gli istituti comprensivi, per continuare ad essere tali, debbano avere almeno 1000 bambini iscritti (senza tetto massimo), mentre la normativa precedente affermava che dovessero averne al massimo 900.
Questo art. è stato impugnato da 7 Regioni italiane di fronte alla Corte Costituzionale, poiché, in base alla legge sul federalismo, tali "riforme" spettano alle Regioni e non allo Stato. Al momento si attende la risposta della Corte Costituzionale.
Noi genitori dell'I.C.CARLO LEVI siamo nettamente contrari ad una soluzione di accorpamento delle scuole del territorio, di cui dovrà farsi carico il municipio (a cui la Regione Lazio ha demandato l'applicazione sul territorio). Siamo contrari ai conseguenti tagli del personale dettati solo da esigenze di bilancio e alla diminuzione ulteriore della qualità della didattica (dovuta alla diminuzione delle possibilità di governare scuole tanto grandi e distribuite su più plessi slegati territorialmente).
Abbiamo effettuato una raccolta firme e le abbiamo depositate al Municipio, all'indirizzo del presidente C.Bonelli, dell'assessore Filini e del Presidente della commissione scuola E.Bono.
La nostra richiesta è quella di una sospensione dell'applicazione almeno finché la Corte Costituzionale non emetterà sentenza.
Chiediamo ai rappresentanti dei genitori delle scuole del IV municipio di organizzare altre raccolte di firme con lo stesso scopo (più siamo e più diventiamo forti) e di partecipare con noi, giovedi mattina a piazza Sempione ad un Sit-In sotto agli uffici municipali per manifestare insieme il nostro dissenso per questa possibile applicazione della legge.


I genitori dell'I.C.C. Levi                                                     per info: b.deluca@email.it


venerdì 14 ottobre 2011

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Scuola pubblica italiana in difficoltà: coordiniamo la mobilitazione

Riceviamo dal gruppo "Scuole4" del nostro municipio e inoltriamo volentieri.
Presto ci saranno aggiornamenti sulle scelte operate dalla nostra scuola e da noi genitori.

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Martedì 11 ottobre, presso l'Ist. Comp. Carlo Levi (Fidene-Colle Salario), si è tenuta una partecipata assemblea dei genitori lanciata dai rappresentanti del CdI della scuola.

Il tema è stata la grave situazione di difficoltà che la scuola italiana sta vivendo in questo periodo.
Ai danni provocati dal taglio sconsiderato di risorse (8 miliardi) avvenuto nel 2009 e che oggi fa sentire sulla scuola i suoi devastanti effetti (riduzione del tempo pieno, licenziamento di migliaia di insegnanti ed ATA, aumento degli alunni per classe etc.) si sono aggiunti recentemente altri problemi, tra cui la soppressione degli insegnanti "specialisti" d'Inglese nelle primarie, la riduzione delle ore per il sostegno e la richiesta di accorpamento degli istituti in plessi scolastici di più di mille alunni (con un dimensionamento senza tetto massimo).
Quest'ultima trovata del governo, stabilita incostituzionalmente in finanziaria (l'organizzazione delle scuole dovrebbe essere demandata, secondo l'art. V, alle regioni) è stata rimpallata recentemente ai municipi che hanno chiesto alle scuole di fare delle proposte di accorpamento (praticamente di autosuicidarsi) in tempi molto brevi.

Per questo motivo il Coord. Genitori della Carlo Levi ha deciso di dar forza al documento critico redatto dall'ASAL, Associazione Scuole Autonome del Lazio attivando una raccolta firme tra i genitori.

Si è inoltre deciso di far crescere la protesta coordinando l'azione della Carlo Levi con quella delle altre scuole del territorio (molte delle quali già in stato d'agitazione). L'obiettivo, da concordare con gli altri coordinamenti e comitati dei genitori, potrebbe essere quello di organizzare, in tempi brevi, un sit-in di protesta sotto la sede del IV municipio per far arrivare in giunta la voce indignata dei genitori del nostro quartiere.

lunedì 10 ottobre 2011

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Inglese a scuola: continua la protesta

Delibera del 06 10 2011 del CdC 1° Circolo Didattico Maffi-Maglione sull'inglese

Il Consiglio di Circolo nella seduta di giovedì 6 ottobre in merito alla mancata assegnazione degli insegnanti specialisti lingua inglese da parte dell’Ufficio Scolastico Provinciale (ex Provveditorato):

VISTA la circ. min. n. 21 del 14 marzo 2011 che testualmente recita […] Nulla è innovato per quanto riguarda il tempo pieno. Restano, pertanto, confermati l’orario di 40 ore settimanali per classe, comprensive del tempo dedicato alla mensa, l’assegnazione di due docenti per classe […]. L’insegnamento della lingua inglese è impartito in maniera generalizzata, nell’ambito delle classi loro assegnate, dai docenti in possesso dei requisiti richiesti […]. A tal fine il dirigente scolastico, sentito il collegio dei docenti, adotta le soluzioni organizzative utili a garantire in tutte le classi l’assegnazione di un docente in possesso dei titoli per tale insegnamento. […] Solo per le ore di insegnamento di lingua straniera che non sia stato possibile, in nessun modo, coprire attraverso l’equa distribuzione dei carichi orario, sono istituiti posti per docenti specialisti […];
VISTA la circ. min. n. 63 del 13 luglio 2011 che testualmente recita […]A tal fine i dirigenti scolastici, sentito il collegio dei docenti, adotteranno le soluzioni organizzative utili affinché tutti i docenti specializzati in servizio nell’istituzione scolastica, compresi quelli che conseguiranno la certificazione richiesta per l’insegnamento della lingua inglese entro il 31 agosto p.v., a conclusione del corso di formazione linguistico – comunicativa e metodologico - didattica, siano impegnati nelle classi loro assegnate, nell’insegnamento della lingua inglese. Solo per le ore di insegnamento di lingua inglese che non sia stato possibile coprire attraverso l’equa distribuzione dei carichi orario, sono istituiti posti per docenti specialisti […];
VISTA l’assegnazione dei docenti alle classi effettuata dalla Dirigente Scolastica del 1° Circolo Didattico “Maffi-Maglione”;
CONSIDERATO che le classi di scuola primaria autorizzate a Tempo Pieno prevedono l’assegnazione di due docenti per classe;
CONSIDERATO che nel caso non sia stato possibile coprire l’insegnamento delle lingua inglese con i docenti specializzati, nella propria classe, devono essere nominati gli specialisti;
CONSIDERATO che il docente specializzato ai sensi della normativa vigente è titolare su posto comune;
CONSIDERATO che l’assegnazione su più classi del docente specializzato determinerebbe, di fatto, una diversa figura e posizione giuridica (insegnante specialista);
CONSIDERATO che i corsi di formazione linguistico-comunicativa e metodologico-didattica per l’insegnamento della lingua inglese, rivolti ai docenti della scuola primaria, non sono mai stati completamente attivati nonostante le richieste effettuate dagli stessi;
CONSIDERATO che l’assegnazione in più classi dei docenti di posto comune specializzati comporterebbe una suddivisione degli ambiti disciplinari tra più insegnanti con ricaduta negativa sulla didattica e sulle relazioni della classe per l’inevitabile riduzione di ore nelle proprie classi

DELIBERA
1. La propria totale contrarietà all’utilizzo di insegnanti di posto comune, specializzati all’insegnamento della lingua inglese, per coprire le ore di inglese in classi non loro assegnate.

2. Impegna la D.S. ad operarsi presso gli uffici competenti per la restituzione degli insegnanti mancanti e si impegna ad intraprendere tutte le iniziative possibili volte a garantire il ripristino della legalità ed il diritto all’educazione e all’istruzione delle alunne e degli alunni come sancito dalla Costituzione della Repubblica.

In occasione dell’occupazione della scuola Maffi si propone al Coordinamento delle Scuole Elementari di Roma, dalle ore 17,00, un’assemblea nello stesso giorno nel nostro cortile.

Roma, 06/10/2011 Il CdC 1° Circolo Didattico Maffi-Maglione

(cliccare sull'immagine per ingrandire)

giovedì 6 ottobre 2011

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Resoconto CdI (03.10.2011)

IL 3 OTTOBRE IL CONSIGLIO D'ISTITUTO HA DOVUTO RINVIARE L'ADOZIONE DEL POF.
Si sa, il POF (Piano dell'Offerta Formativa) deve essere pronto per poter essere consegnato alle famiglie all'atto dell'iscrizione (D.P.R. 275/99).
Il 3 ottobre si sarebbe dovuto adottare il POF relativo all'anno scolastico GIA' in corso.
Delle 28 schede che dovevano arrivare a tutte le componenti del CdI prima della riunione stessa, per poter essere vagliate e quindi adottate, ne sono arrivate solamente 15 (appena lo scorso 30 settembre non in orario lavorativo ed una in particolare la sera del 2 ottobre).
Le schede in questione sono frutto, in finale, del lavoro dei docenti, e realizzate sulla base delle linee guida date dal CdI.
Tali linee guida non sono sindacabili, perché adottate anche dai docenti, fatta salva la legalità, inclusa la liberta di insegnamento degli insegnanti (D.P.R. 275/99) .
Le schede (richieste nei Consigli di maggio e giugno) chiedevano di riassumere le informazioni sui progetti della Scuola, in modo uniforme e completo da poter essere comprensibili per le famiglie.
Fermo restando il problema delle schede non pervenute, su quelle pervenute alcuni membri del consiglio hanno trovato lacune e non erano chiaramente indicati i progetti interessati dal contributo volontario.
L'altro ieri dunque non c'era un POF completo da poter adottare.
Parte del Consiglio sembrava propendere per delle scusanti a questa situazione: in fin dei conti il lavoro del corpo insegnante c'è. Un'altra parte del CdI ha adottato invece una posizione più intransigente, poiché la richiesta delle schede è stata inoltrata mesi addietro.
Non c'è stata nel Consiglio una spaccatura tra insegnati e genitori. Ci sono state due diverse POSIZIONI trasversali:
  • il perseguire come obiettivo una comunicazione utile all'esterno della Scuola e coltivare un interesse a avere riscontri su questo, quindi una posizione di TRASPARENZA e PARTECIPAZIONE;
  • il pensare che di tutto questo se ne possa FARE “TEMPORANEMENTE” A MENO o che si possa SOTTOVALUTARLO.
La prima posizione dopo un vivace dibattito ha chiaramente prevalso all'unanimità.
Non c'è POF senza tutte le schede.

mercoledì 5 ottobre 2011

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Assemblee di classe

Ricordiamo ai genitori che lunedì 10 ottobre, dalle 16.45 alle 18.45, si svolgeranno le assemblee di classe della Scuola Primaria (classi II-III-IV-V).

domenica 2 ottobre 2011

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Perchè questa seduta del CdI è così importante?

Il POF (Piano dell'Offerta Formativa) è un atto pubblico obbligatorio, "è il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche" (D.P.R.275/99). Nel dettaglio spiega le finalità educative della scuola, gli obiettivi generali relativi alle attività didattiche e le risorse previste per realizzarli.
E' annuale.
"Il Piano dell'offerta formativa è elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi generali per le attività della scuola e delle scelte generali di gestione e di amministrazione definiti dal consiglio di circolo [...] tenuto conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni anche di fatto dei genitori [...] Il Piano dell'offerta formativa è reso pubblico e consegnato agli alunni e alle famiglie all'atto dell'iscrizione." (D.P.R.275/99)
Il Consiglio può solo adottare o eventualmente rinviare al Collegio per una nuova elaborazione.
Nella seduta del Consiglio di questo Istituto del mese di Giugno sono stati relazionati progetti inseriti nel nuovo POF.
Dopo vari chiarimenti è stato chiesto di organizzare i progetti in schede, per una migliore e piu' facile consultazione.
Tali schede, su sollecitazione del Presidente, sono arrivate ai consiglieri venerdì 30 settembre, alle ore 18,38.

L'ampliamento dell'offerta formativa che prevede i corsi sovvenzionati dal contributo volontario dei genitori, è "figlia" del POF.

Vi invitiamo quindi, in un momento cosi delicato, a partecipare al CdI per verificare insieme con quale processo il POF diventerà una realtà della nostra scuola.