mercoledì 30 novembre 2011

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Insegnanti di sostegno: prossime mobilitazioni

Dopo l'assemblea del Coord. Scuole su insufficienza del numero degli insegnanti di sostegno e difficoltà di apprendimento altri appuntamenti a cui partecipare numerosi:
  • Sabato 3/12 dalle ore 15 ASSEMBLEA PUBBLICA a PIAZZA SEMPIONE indetta dagli  OPERATORI SOCIALI IN LOTTA (la loro lotta è la nostra lotta !!!).
  • Sabato 3/12 dalle 9,00 alle 19,00 Giornata Internazionale dei Diritti dei Disabili - Piazza del Colosseo.
  • Lunedì 19/12 dalle ore 16.30 Presidio al Ministero dell'Istruzione per gli insegnanti di sostegno e il diritto alla piena formazione dei bambini diversamente abili.
Le ore di sostegno nelle scuole sono state ulteriormente ridotte e c’è stato un taglio anche agli AEC (Assistente Educativo Culturale), creando il problema della copertura totale di orario per i bambini disabili.
La normativa a livello provinciale (la provincia ha delle competenze sugli handicap sensoriali) ha ristretto i requisiti per poter avere la tiflologa (figura specializzata per i non vedenti): ci sono bambini che non rientrano nei parametri previsti per pochissimo. Ci sono bambini che lo scorso anno scolastico avevano la tiflologa, quest’anno no, ma non vedono meglio di prima, semplicemente hanno meno aiuto e quindi meno opportunità.
Con la legge varata l’anno scorso sui DSA (disturbi specifici di apprendimento, tipo la dislessia) non è più previsto il sostegno, ma non sono stati stanziati fondi per misure compensative e dispensative. In pratica il tutto si è risolto con un “arrangiatevi col computer”.
Ci sono bambini che hanno bisogno di farmaci salvavita, ma al riguardo non esiste una normativa precisa che tuteli sia i bambini che le insegnanti. Occorre lavorare per ottenere un protocollo d’intesa con la Regione Lazio.
Gli AEC sono figure che sostengono il processo di integrazione degli alunni non autonomi (non necessariamente con handicap sensoriale o motorio) e non intervengono nella didattica. Sono assegnati dal Municipio e nella maggioranza dei municipi le ore di presenza dell’AEC sono assegnate alla scuola e non al singolo bambino. Ci sono casi in cui il Municipio vincola le ore al singolo caso anche con delle plateali disparità, che la scuola invece potrebbe gestire più equamente se potesse dividere in autonomia le ore totali assegnate.
Bisognerebbe ottenere questa diversa modalità di assegnazione dal municipio.
Visti i tagli anche alla sanità, le ASL hanno già comunicato che, per mancanza di risorse, non saranno presenti a tutti gli incontri previsti sugli alunni disabili, ma solo ad uno l’anno.
Ci sono arrivate numerose segnalazioni che quindi pur avendo il problema non avranno il sostegno, perché i tempi per segnalare e richiedere la necessità di sostegno sono febbraio (alle iscrizioni) e un possibile adeguamento a giugno.
Superfluo dire che ognuno di questi bambini, per le diagnosi che hanno, avrebbe bisogno di molte più delle ore loro assegnate, mediamente del doppio.

Ci sono famiglie che hanno fatto ricorso e hanno ottenuto per il proprio figlio "quanto dovuto". Alcuni hanno speso sui 1.600 €. Altre famiglie hanno già detto che loro non possono permetterselo.

• OGNI PERSONA HA DEI PUNTI DEBOLI E DEI PUNTI DI FORZA

• LA DIVERSITA’ E’ UNA DIMENSIONE CHE APPARTIENE AD OGNI PERSONA CHE DEVE ESSERE
VALORIZZATA IN QUANTO RICCHEZZA COMUNE

• LE DIFFERENZE PRESENTI IN UNA CLASSE SONO L’ELEMENTO FONDANTE DELLE RELAZIONI, POICHE’ SONO LE ESPRESSIONI DELL’INSIEME DELLE DIVERSE ABILITA’ INDIVIDUALI

• LA SCUOLA DEVE AVERE UN CARATTERE INCLUSIVO I CUI PRINCIPI SONO: PARTECIPAZIONE, COMUNITA’, UGUAGLIANZA, TALI CHE OGNI BAMBINA/O POSSA ASSUMERE L’EFFETTIVO RUOLO DI ALLIEVA/O

• LA SCUOLA DEVE ADEGUARSI IN MODO DA CORRISPONDERE ALLE NECESSITA’ DI TUTTI GLI ALUNNI

• LA DISABILITA’ E’ UNA CONDIZIONE DELLA SALUTE IN UN AMBIENTE SFAVOREVOLE

• LA SCUOLA DEVE ESSERE ORGANIZZATA IN MODO DA PERMETTERE LA RIDUZIONE O IL SUPERAMENTO DELLE BARRIERE CHE OSTACOLANO L’APPRENDIMENTO, LA PARTECIPAZIONE, LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITA’, CIOE’ IL FUNZIONAMENTO DELLA PERSONA NEL PROPRIO AMBIENTE

• GLI INSEGNANTI DI SOSTEGNO SONO UNA RISORSA PER TUTTA LA CLASSE

• TUTTI HANNO IL DIRITTO ALLE PARI OPPORTUNITA’ E AL SUCCESSO FORMATIVO QUESTO DIRITTO E' STATO CALPESTATO DAI TAGLI ALLA SCUOLA DISCUTIAMO INSIEME COME RICONQUISTARLO
Massimo Prudente

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