mercoledì 19 settembre 2012

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Convocazione Consiglio d'Istituto

Il giorno 21 settembre 2012 dalle ore 15.00 alle ore 16.00 si svolgerà il Consiglio d'Istituto (il primo dell'a.s. 2012-2013), con il seguente O.d.G.:
  1. Delibera pre-post scuola
  2. Delibera utilizzazione personale in quiescenza in particolari attività scolastiche (Circ. Min. 14/04/94 n. 127)
  3. Varie ed eventuali
La partecipazione dei genitori, come sempre, è libera e auspicabile.

26 commenti:

  1. Purtroppo è vero: anche la prossima settimana i bambini usciranno alle 14.20!
    Sarà anche vero che ci sono stati problemi relativi agli organici, e può essere altresì vero che questi problemi altre scuole non li abbiano avuti, ed infine può essere vero anche che si è cercato di venire incontro ai bambini facendo in modo da non inserire maestre supplenti che poi nei prossimi giorni e/o settimane sarebbero andate via....

    Tutto questo può essere vero, ma allora una domanda sorge spontanea: come mai (visto che questa situazione era presumibilmente prevedibile) non ci si è mossi per tempo attivando da SUBITO un adeguato servizio di pre-post scuola per venire incontro ai genitori lavoratori???
    E' chiaro che poi si fanno i paragoni con le altre realtà scolastiche che invece si sono, come dire, ORGANIZZATE PER TEMPO!!
    Evidentemente questa (l'organizzazione) è una cosa che nella nostra scuola proprio non sanno (o non vogliono) fare!
    Mi associo al commento di Dario: VERGOGNOSO!! E le scuse e le giustificazioni stanno a zero....

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  2. Siamo TUTTI d'accordo.
    Anna Rizzi

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  3. Io credo che le notizie ufficiali (quale è l'orario sia pure provvisorio) dovrebbero essere sul sito della scuola. Ma in questa scuola il sito non funzione.

    Io credo che visto che la mensa mi ha chiesto più soldi di quanto dovuto (che io ho versato) la scuola dovrebbe rispondere alla mia raccomandata. Ma la comunicazione scuola genitori in questa scuola non funziona, nemmeno per il minimo dovuto.

    Io credo che se molte scuole hanno iniziato dal primo giorno ad orario completo, questo è possibile. Ma la nostra scuola evidentemente ha seri problemi organizzativi.

    Io credo che il mio malumore sia quello di molti genitori, ma chi si fara portavoce di questo malumore?

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  4. Con immenso stupore questa mattina ho scoperto che anche per la prossima
    settimana i bambini faranno l'orario ridotto a scuola. Sicuramente alla
    materna ed elementare ma credo anche alle medie.

    Alcune informazioni ricevute davanti a scuola mi fanno capire che:

    SIAMO FORSE L'UNICO, O UNO DEI POCHISSIMI, PLESSI SCOLASTICI del IV°
    MUNICIPIO A NON AVER INIZIATO IL TEMPO PIENO.
    Le altre scuole hanno iniziato già dalla settimana in corso e quindi per la
    nostra scuola ci sarà un ritardo di 10 gg, se basta perchè nessuno ha
    notizie certe per le settimane a seguire. Visto che la notizia, con solita
    mancanza di rispetto dei problemi delle famiglie, è stata data solo questa
    mattina (ufficialmente con alcuni foglietti sulle porte delle classi). Chi
    non lo vede, peggio per lui.

    Da quello che dicono le maestre, almeno quelle che ho sentito io, "...è un
    problema nazionale". Ovviamente non è colpa di nessuno.
    Evidentemente tutte le altre scuole, con Dirigenti evoluti e lungimiranti,
    hanno risolto il problema, magari con la bacchetta magica o forse solo con
    un poco di capacità organizzativa.

    Questo come tanti altri comportamenti e scelte fatte dal management di
    questa scuola rappresentano un danno per lo Stato inteso come Famiglie e
    come Istituzione.

    Noi paghiamo la retta scolastica per un servizio completo e non ridotto.

    Visto tutti abbiamo impegni impellenti, suggerisco di predisporre un
    articolo/denuncia a firma Comitato Genitori Scuola e di:

    - divulgarlo a tutti gli organi di stampa
    - di inviare le nostre lamentele a Bonelli (Presidente del Municipio) sulla
    sua email
    - di inviare le nostre lamentele a Emiliano Bono (Presidente Commissione
    Politiche Scolastiche e Giovanili IV Municipio)
    emilianobono@alice.it

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    1. Io sono d'accordo.
      La gestione di un bene pubblico non può essere arbitraria e personalistica ma deve rispondere a regole comuni e soprattutto rendere conto dei malfunzionamenti. Se noi genitori non siamo l'interlocutore eletto secondo la scuola, allora è bene che vengano coivolte le altre istituzioni.
      Cristina

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    2. Io sono d'accordo.
      Sabina

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    3. Visto che l'email che ho indicato non è attiva ho chiamato Emiliano Bono che ha risposto e mi ha detto di essere molto sorpreso del fatto e mi conferma che le altre scuole hanno tutte iniziato il tempo pieno.
      Si meraviglia che la Dirigente non abbia risolto per tempo il problema e si è dichiarato pronto ad un incontro lunedì prossimo con la Dirigente.

      La sua email che mi ha dato è: emilianobono.roma@gmail.com

      Inviate le vostre lamentele che lui avrà motivo di farle rilevare a chi di dovere.

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    4. anch'io sono un genitore indignato. Come insegnante conosco bene i problemi della scuola ma posso anche garantire che se ci si attiva con una buona organizzazione si possono trovare soluzioni più adeguate. Quando noi scegliamo ed iscriviamo i nostri figli ad una scuola stipuliamo con essa una sorta di contratto. In questo caso la nostra scuola è inadempiente. Circolano voci "fantasiose" circa la riduzione di orario come "le supplenti non accettano le nomine",e più concrete "mancanza di soldi per pagare le supplenti". le prime si commentano da sole, le seconde fanno riferimento a problematiche comuni a tutte le scuole che pur sono entrate a regime del primo giorno nominando appunto dei supplenti. forse è il caso di attivarsi denunciando un "malcostume" proprio di questa scuola. In tutto ciò mi chiedo ma i rappresentanti dei genitori che fanno parte del consiglio di Istituto che fanno? Sono in grado di svolgere al meglio il mandato che gli è stato dato?

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    5. Siamo due mamme di due bambini della scuola materna e siamo profondamente indignate di come questa direttrice didattica possa essere così approssimativa nella gestione di un plesso così importante e con una storia che parte dal nome della nostra Maria Montessosi. Ci riferiamo naturalmente al fatto che la scuola segue un orario ridotto dall'inizio sino ad oggi e si prospetta che ciò si prolunghi anche per la prossima settimana. Purtroppo come per molte cose qui in Italia non c'é nessuno che se ne assuma la responsabilità. Dunque siamo daccordo con tutto quanto scritto dagli altri genitori e ci associamo all'idea di segnalare il problema attraverso un articolo denuncia. I. & I.

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    6. vorrei rispondere molto brevemente all'ultima domanda del commento precedente ("i rappresentanti dei genitori in CDI sono in grado di svolgere adeguatamente il loro compito?"). la risposta è NO.

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  5. lancio una proposta (che girerò via mail tutti i rappresentanti di classe): lunedì al provveditorato ci saranno le assegnazioni. Dove si arriva si arriva e poi se ne parla dopo tre giorni se ho capito bene, se no, addirittura dopo una settimana
    Allora, lunedì, alle 14.20 prendiamo i nostri bambini e spostiamoci lì, a protestare per questo stillicidio nelle assegnazioni che di fatto ci tiene in questa situazione insostenibile e senza sapere neanche fino a quando e a chiedere che le asegnazione venganno fatte in un regime di "urgenza" assoluta. (per dettagli sulla situazione c'è un mio commento al post sugli orari della prima settimana di scuola)
    Se riusciamo ad essere un bel gruppo credo che potremmo avere visibilità e, forse, ascolto. Quindi appuntamento a lunedì, sperando di non essere in 4 persone, perchè altrimenti non avrebbe senso!
    annalisa

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  6. Su Roma 2013 si parla delle nostre lamentele in un comunicato stampa di Corbucci.

    http://www.roma2013.org/index.php?option=com_content&view=article&id=4780:scuola-corbucci-pd-qa-viale-adriatico-ancora-senza-tempo-pienoq&catid=67:dichiarazioni&Itemid=93

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  7. Scusate, ma cosa si è detto in CdI sul servizio di pre e post scuola?? Mi sembrerebbe un servizio piuttosto importante, vista la situazione!

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  8. Ma del post scuola che se ne dice?
    Non si poteva almeno in parte ovviare con questo?
    E' il terzo anno che almeno una settimana di tempo pieno all'inizio dell'anno salta.
    Mi associo nel rilevare l'incompetenza organizzativa della dirigente. O forse a lei non interessa proprio di dare un servizio.

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  9. Trovo alquanto singolare che i rappresentanti dei genitori in Consiglio di Istituto chiedano ai genitori di andare a protestare davanti al Provveditorato. Dov'erano i rappresentanti quando a giugno (con delibere che loro stessi, in privato, ora definiscono "discutibili") venivano poste le premesse per l'attuale situazione di caos? Come al solito il disagio (anche quello di andare a manifestare, peraltro in extremis e con pochissime speranze di ottenere risultati) ricade interamente sui genitori. Vorrei poi porre nuovamente la domanda (legittima e ripetuta da molti genitori, ma rimasta sino ad ora senza risposta): cosa è stato deliberato nel Consiglio di qualche giorno fa circa il pre/post scuola? Ricordiamoci del grado di inefficienza degli attuali rappresentanti dei genitori in CDI quando, tra poco, si andrà a votare per il rinnovo dello stesso.

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    1. Caro Dario, non mi pare che la responsabilità ed il peso delle varie battaglie intraprese ogni volta dalla ns scuola (vedi sit-in dimensionamento scolastico, vedi 2 ricorsi per il sostegno) abbiano visto la larga partecipazione dei ns genitori! Sono veramente stufa di veder denigrare il lavoro di persone che gratuitamente e sottraendo tempo alle loro famiglie si sbattono per ottenere qualcosa in più per i loro figli e quelli degli altri. Fino al 2 agosto io personalmente ero a ritirare copie del ricorso al TAR, a fare comunicati stampa, a scrivere mail per informare le famiglie, a sbattermi per evitare che mettessero il chiosco bar nel piazzale attiguo alla ns scuola dove c'è il murales fatto dai nostri ragazzi, e con me non c'era nessuno di voi. Così come non c'era nessuno al sit-in organizzato con tanto di pullman per il dimensionamento scolastico davanti al TAR; non c'era nessuno quando abbiamo raccolto fondi davanti scuola per i 2 ricorsi sul sostegno. Non per questo mi sono abbattuta, o ho smesso di portare le nostre istanze in Consiglio d'Istituto o mi sono messa a fare la cosa più brutta che ci sia, ossia sparare sentenze da dietro un computer, senza aver mai partecipato. Credo che, se tu pensi davvero le cose che scrivi e non sono semplicemente uno sfogo di "pancia", dovresti partecipare in prima persona, candidandoti alle prossime elezioni del consiglio d'Istituto, così da dare un contributo fattivo di contenuti e tempo. Senza retorica posso dirti che sarei la prima a sostenerti. Marzia Maccaroni

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    2. Cara Marzia,
      hai ragione: il ruolo di chi critica
      senza impegnarsi in prima persona
      è sempre un ruolo antipatico.
      Personalmente ho firmato il ricorso
      contro il dimensionamento, ma non ho
      partecipato alle manifestazioni e ai
      sit-in che tu citi - anche se avrei
      voluto farlo - perchè, come ben sai,
      la mia situazione familiare non lo
      consente. Se potessi, ti
      garantisco che andrei a un sacco di
      manifestazioni e forse mi candiderei
      anche per il prossimo Consiglio di
      Istituto, ma non posso farlo e quindi
      mi aspetto che chi ha preso il mio
      voto sia all'altezza del compito.
      Credo sia legittimo.
      Entrando nel merito del problema
      (uscita alle 14.20 fino a ...non si sa
      quando), la colpa per
      qualcuno (Corbucci & C.) è di Bonelli
      e del dimensionamento scolastico,
      per altri (Annalisa) è del Provveditorato,
      per altri ancora è della Gelmini e dei
      suoi tagli. Personalmente, da quello
      che ho capito, la Preside poteva
      organizzarsi meglio e alcune delibere
      del Consiglio (da lei ispirate e
      avallate dai rappresentanti dei genitori)
      hanno quantomeno contribuito a creare
      l'attuale situazione di caos.
      D'altra parte ormai sono anni che
      abbiamo a che fare con questa
      dirigente, e mi pare che di prove della
      sua capacità di ...disorganizzare
      ne abbiamo avute parecchie.
      Ma - come scrive Alessandro - siamo
      in Italia, e la colpa non è mai di
      nessuno (oppure è di tutti, che è la
      stessa cosa). Ognuno se la racconta
      come più gli conviene, e tiriamo
      a campare. Peró intanto qualcuno
      dovrebbe spiegarmi come si fa ad
      andare a scuola alle 14.20 e nel
      frattempo anche a lavorare...
      Ciao
      Dario

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    3. Solo 2 righe, per aggiungere che comunque credo che anche "da dietro un computer" si possa essere utili. Non so se ricordi, Marzia, la visita "elettorale" della Polverini in classe, tre anni fa, con tanto di foto scattate ai bambini, oppure la tentata assegnazione di aule agli steineriani. Credo di aver avuto un ruolo alquanto attivo in queste e in altre questioni che hanno avuto come punto centrale la salvaguardia della scuola e dei nostri figli. Le lettere inviate ai giornali e ai siti web sono state firmate da molti genitori. Trovo quindi il tuo giudizio ("sparare sentenze", ecc.) abbastanza ingeneroso nei miei confronti.

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    4. Scusate, avevo omesso un "dettaglio" importante: le lettere in questione, da me scritte, sono state PUBBLICATE dai giornali (Il Fatto Quotidiano, L'Espresso) e quindi credo che (pur essendo state scritte da "dietro un computer") siano state utili alla causa. O no?

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  10. Il CdI del 21 ha deliberato il pre-post scuola con assegnazione del servizio alla polisportia sempione di cui è responsabile Renata Aresu.
    Oggi abbiamo avuto comunicazione che Lunedì la responsabile sarà presente a scuola dalle 13.00 alle 14.30 circa, per prendere le adesioni. Successivi appuntamenti saranno comunicati tramite affissione dalla polisportiva stessa.
    Il post scuola non può partire prima del tempo pieno perchè le adesioni sarebbero in un numero ingestibile dalla polisportiva.
    Attendiamo invece notizie sulla possibile partenza immediata del pre scuola.
    annalisa

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  11. breve aggiornamento:
    martedì 25, 4 nuove maestre della primaria sono arrivate nella nostra scuola, anche se non saprei dirvi in quali classi. Inoltre hanno risposto positivamente anche alcune supplenti. Insomma, la situazione è migliorata, speriamo che arrivino al più presto novità sugli orari.
    Nessuna novità invece per nuovi arrivi alla materna, purtroppo...

    che io sappia non è ancora uscito il calendario con i prossimi giorni in cui ci saranno le assegnazioni dei posti ancora vuoti (6 alle elementari e 5 alla materna)
    Sto cercando di informarmi della questione che ormai sconcerta tutti noi e di cui non mi capacito: perchè queste assegnazioni non si fanno a luglio? Ad oggi non ho risposte, mi è stato solo detto che a luglio il provveditorato lavora sui trasferimenti, ma non mi sembra una risposta che possa spiegare perchè il 25 settembre le scuole non sappiano neanche se e quando verranno chiamate le insegnanti che mancano!!

    Un appello a quanti possono avere conoscenze nel sindacato, al ministero o quant'altro, per aiutare tutti noi ad avere informazioni in merito (normative, circolari...). Solo così possiamo capire quale deve essere l'obiettivo reale delle nostre proteste. E questo si può fare anche con un telefono o dietro un computer! :-)
    annalisa

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    1. Solo per aggiungere che anche le medie sono a tempo ridotto. Non dimentichiamole. Stessi problemi anche per i professori delle medie?

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  12. Ciao a tutti, da domani giovedì 27 settembre inizierà il tempo pieno per la scuola dell'infanzia e per la scuola primaria. Marzia Maccaroni (pres. Del CdI)

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  13. Io penso che iniziato il tempo pieno forse tutti dimenticheremo queste problematiche. Io sono dell'idea che il problema della mancanza di insegnati sia dovuta a diversi fattori che le competenze attuali non arrivano a gestire: in cima a queste competenze c'è quella della dirigente che da un alto non trovo affatto appassionata al proprio lavoro e dall'altro non brilla di capacità, le due cose hanno un effetto micidiale sulla scuola. C'è comunque uno sfondo: il malfunzionamento delle istituzioni pubbliche più alte. Ho purtroppo modo di vedere che diverse pubbliche amministrazioni ritardano i propri adempimenti, quando questi sono anche connessi all'attivazione di spese. E' un modo per "risparmiare" sulla pelle del prossimo, senza assumere leggi che chiaramente lo implichino, o per lo meno non più di quanto sia. Il caso della nostra scuola non è stato l'unico. Chiediamoci: quanto avrà risparmiato il provveditorato con questa operazione, e quanto il ministero dell'istruzione sommando tutti i provveditorati d'Italia. E' il "nuovo" modo con cui si taglia. Basta rende fosche le regole, incerti i suoi attuatori, complicato il meccanismo che sommato alla mancanza di spirito di servizio e capacità degli operatori ... rende il "gioco" dei tagli subdolamente ma efficacemente attuato. Perché la scuola non scrive ai genitori nella sua letterina in cui proclama tempo dimezzato ancora per una settimana anche le motivazioni? Questo rapporto fosco della PA con i cittadini, purtroppo è il malcostume legalizzato di questo nostro paese. Dopo di che un fiume di opinioni sull'accaduto non può che prendere la via della stura. E' chiaro che il CdI in questa scuola è in difficoltà, perché la parte amministrativa e dirigenziale di questa scuola è come un muro di gomma, ci sbatti sopra e rimbalzi!!! Questo non vuol dire che anche da parte dal CdI delle volte non si prendano degli abbagli nelle strategie, tuttavia mi associo a Crozza ironicamente: perché non prendiamo tutti in mano un forcone? La delega non funziona più, perché molte regole sono state fatte per renderla impraticabile, e soprattutto una cultura di massa della PA vi fa sopra "marameo" e continua a fare come se non esistesse pubblico a cui dare risposta, cosa pubblica da amministrare in nome di un bene pubblico. In questo paese è il senso del bene pubblico che tutti i nostri governi ci hanno aiutato a smarrire in nome del beneficio dei soli interessi privati: piccoli o grandi che siano. In Italia è soprattuto il furbo che va avanti, mica il competente. Abbiamo molti modelli di furbizia e non sappiamo quasi più cosa sia la competenza! Il furbo scalda i nostri umori, ma la normale e quotidiana competenza, non la degniamo più di uno sguardo. Quando c'è è tutto sommato anonima perché forse non sappiamo nemmeno più cosa sia! Abbiamo molto da fare cari genitori. Vediamo se l'anno avviato può essere propizio per svegliarci tutti dal torpore.

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  14. Cara Nadia, se oltre alla classifica "quantitativa" dei commentatori (e delle commentatrici) il blog avesse anche una classifica "qualitativa" dei commenti (da realizzarsi ovviamente in maniera democratica, con una votazione da parte degli utenti del blog), voterei senz'altro il tuo commento come migliore in assoluto. Tu scrivi infatti: "E' il nuovo modo con cui si taglia. Basta rendere fosche le regole, incerti gli attuatori, complicato il meccanismo, che sommato alla mancanza di spirito di servizio e capacità degli operatori rende il gioco dei tagli subdolamente ma efficacemente attuato. Perché la scuola non scrive ai genitori nella sua letterina in cui proclama tempo dimezzato ancora per una settimana anche le motivazioni?" Credo che in poche righe tu sia riuscita a sintetizzare in maniera perfetta quello che è il vero nodo della questione: i tagli "dall'alto" ricadono sulla scuola, che a sua volta (in maniera fumosa e oscura e senza esplicitare quali siano i reali termini del problema) scarica sulle famiglie i disagi che ne conseguono. Si sta verificando esattamente quello che alcuni di noi dicevano quando Berlusconi, Gelmini & C. (a proposito, grazie ancora a chi li ha votati!) qualche anno fa iniziarono a tagliare. Dicevamo che la conseguenza immediata sarebbe stata la diminuzione dei SERVIZI, con ricadute pesanti sulle FAMIGLIE, che avrebbero dovuto iniziare ad arrangiarsi DA SOLE per cercare di limitare i danni. E' la legge della giungla (o meglio, del liberismo): chi ha i soldi si paga la baby-sitter che va alle 14.20 a scuola per 10 giorni consecutivi a prendere i figli, e chi i soldi per pagare la baby-sitter non li ha... si arrangi. Chiaramente le scuole che hanno la fortuna di disporre di dirigenti "creativi" (ovvero: dirigenti che facciano realmente i MANAGER, in linea con i compiti e con il ruolo che le leggi recenti assegnano loro) risentono meno di questa situazione. Un dirigente creativo può cercare infatti di evitare che i tagli si traducano in maniera automatica in disagi per le famiglie. Un dirigente creativo (o semplicemente attento alle esigenze delle famiglie) può cercare di incidere su altre voci di bilancio, prima di tagliare il tempo pieno (per esempio può incidere sugli sprechi, che nella pubblica amministrazione - parlo per esperienza diretta - sono ancora molti). Ma non mi sembra che nella nostra scuola i dirigenti creativi (o attenti alle esigenze delle famiglie) abbondino...

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  15. Grazie Dario, sei molto gentile. Mi hai fatto venire voglia di continuare il discorso. Qui siamo alla lotta tra chi detiene il potere e chi non ce l'ha. Una lotta armata da armi ai più di noi invisibili, armi travestite da lecca lecca. Purtroppo ciò che più ci manca oggi è un apparato di categorie, chiamala cultura, o quello che vuoi, tu dici creatività, per affrontare la realtà. E' vero le famiglie sono lasciate da sole, sempre più affamate, le risorse si stanno concentrando sempre più su quei pochi che già le possiedono. Abbiamo la globalizzazione dell'economia e della finanza (il liberismo guardava all'economia reale, non alla finanza che da quello che ci ho capito è un sottoprodotto dell'economia) ma le nostre amministrazioni sono ancora campanili di un livello culturale pietoso. Non so come usciremo da questo secolo! C'è molto da fare da parte di tutti. Credo che siamo tutti chiamati a rimetterci in gioco in prima persona. Dovremmo smettere di aspettarci, ad esempio, dalla Preside ... e chiedere, mettercela noi quella creatività che non ci mette lei, ma farlo in massa! Nel passato ci siamo abituati alla comoda poltrona delle delega. Il berlusconismo è stato un brutto viaggio nel mondo della delega più estrema, siamo lentamente quasi rientrati in una dittatura (che come tutte le dittature è in primo luogo ridicola e regolata da ingiustizie sociali di ogni sorta). Come si più pensare che un uomo di governo che non sa nemmeno parlare l'inglese possa oggi minimamente funzionare in quel ruolo? Lo diciamo invano per i nostri figli che non hanno un futuro senza questa lingua straniera. Oggi i problemi che si presentano ai governi e a tutti noi, e non meno alla scuola, sono problemi globalizzati. La finanza si muove nelle mani di poche persone a velocità pazzesche e noi siamo guidati da bradipi. Buona notte, buon fine settimana

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