Altri genitori che volessero partecipare al ricorso possono farlo portando la documentazione necessaria lunedì 23 gennaio alle ore 19,00 allo studio dell'avv. Marco Tavernese, viale Gorizia,52.
I tempi sono molto stretti perché si rende necessario notificare il ricorso entro il mese di gennaio.
La documentazione necessaria e urgente per avviare immediatamente il ricorso è la seguente:
- DIAGNOSI FUNZIONALE della ASL che indichi il numero delle ore di sostegno richieste per l'alunno, oppure il rapporto alunno/insegnante (tale indicazione è molto importante);
- COMUNICAZIONE FORMALE del Dirigente Scolastico che attesti il numero delle ore di sostegno settimanali assegnate dalla Scuola, da richiedere ai sensi dell’art. 22 della legge 7 agosto 1990 n. 241.
Si ricorda inoltre di portare un documento di riconoscimento e il codice fiscale.
Un altro paletto, necessario per poter accelerare i tempi del ricorso, è che nel ricorso collettivo potranno accedere solo gli alunni che hanno specificato nella diagnosi funzionale un rapporto 1 a 1, in modo che per il giudice è quasi automatico fare una sentenza breve. Se invece nella diagnosi funzionale non è esplicitato il tipo di rapporto, allora il Giudice dovrebbe entrare nel merito e i tempi si allungherebbero di parecchio.
L'avvocato ha quindi detto che chi ha indicato il rapporto 1 a 1 nella DF entra subito nel ricorso collettivo, mentre per casi diversi si dovrà vedere se fare un ulteriore ricorso collettivo o magari si rende necessario fare ricorsi singoli.
Il costo per il ricorso collettivo è di 2000 € (mentre per eventuali ricorsi singoli il prezzo sarà un po' inferiore anche se non si è potuto esprimere in maniera definitiva) ma il coordinamento si vuole attivare per organizzare eventi di raccolta fondi per finanziare il ricorso.
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