martedì 5 giugno 2012

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Bollettini mensa scolastica: caos nei pagamenti

Pubblichiamo la lettera di un genitore.

Sono un genitore della III B. Ho sempre pagato regolarmente la quota mensa, all’inizio di ogni bimestre, utilizzando i bollettini che la scuola ci fornisce, oppure (dato che i bollettini spesso non sono arrivati) cercando di ricordare le scadenze e preoccupandomi di andare a compilare con i dati della scuola qualche bollettino “in bianco” reperito all’ufficio postale.
Pago regolarmente la mensa così come pago regolarmente le tasse, fino all’ultimo centesimo. Non credo di essere particolarmente “eroico”: faccio semplicemente il mio dovere di cittadino che sta usufruendo dei servizi che lo Stato mette a disposizione, e penso che se tutti facessero come me (soprattutto rispetto alle tasse, vero signori commercianti e liberi professionisti?) l’Italia sarebbe senz’altro un paese migliore.
Bene, ieri ho ricevuto una lettera della scuola che mi intima di “consegnare le ricevute di avvenuto pagamento” al sig. Ricco (beato lui) dalle 8.30 alle 11.30, perché alcuni pagamenti non risultano pervenuti.
Tralasciando il fatto che in quell’orario io dovrei essere al lavoro (e quindi, per andare a dimostrare al sig. Ricco che non sono moroso, dovrò chiedere un permesso), come se non bastasse, la lettera – dopo una “predica” sull’importanza di versare i contributi, che sono necessari per il buon funzionamento del servizio, ecc. – mi invita per il futuro a “rispettare le scadenze di pagamento” e a “effettuare il versamento sui bollettini che vengono regolarmente consegnati” (dato che, come detto sopra, i bollettini quest’anno non sono arrivati una volta su due e dato che i genitori che – come il sottoscritto – vogliono essere in regola con i pagamenti devono cercarseli all’ufficio postale, presumo che “regolarmente consegnati”, per la scuola, significhi “quando ci ricordiamo di consegnarli”).
L’ultima riga della lettera, nel caso non avessi capito, ribadisce infine che sono invitato al più presto “a consegnare le ricevute di tutti i pagamenti insoluti”.
Come diceva Totò? “Ma facitece ‘o piacere!”
Dario Castriota

8 commenti:

  1. Ciao a tutti, anche io ho ricevuto ieri la stessa lettera. Oltre ad aver pagato puntualmente e ad aver fornito a mano la copia del bonifico in segreteria ogni qualvolta lo effettuavo, stamattina mi sono premunita di fotocopiare nuovamente tutti i versamenti ed ho preparato una lettera di diffida come genitore. Visti gli innumerevoli casi di sollecito che
    si stanno verificando, poichè la mensa oltre ad aver comunicato gli importi sbagliati ed in ritardo non si è mai premunita, evidentemente, di chiedere in segreteria tutte le ricevute di pagamento causando pertanto a molte persone perdita di tempo e di denaro, mi attiverò tempestivamente. Marzia Maccaroni

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  2. Naturalmente lo scopo della mia mail non era certo quello di attaccare il sig. Ricco (il quale, peraltro, visto il cognome, potrebbe anche mettere di tasca sua le quote mancanti). Non ho infatti alcun elemento per dire se le cause del disguido siano da ricercare in qualche sua negligenza o errore personale, oppure (cosa che ritengo molto più probabile) in qualche falla del sistema burocratico, che impedisce alla scuola di "vedere" chi ha pagato regolarmente e chi invece non l'ha fatto.
    Rimane comunque il fastidio per la lettera, che di fatto accusa di morosità chi invece si è preoccupato di essere in regola con i pagamenti, nonostante la scuola spesso non abbia nemmeno fornito i bollettini. Capisco che la scuola possa non essere in grado di conoscere con certezza
    i nominativi di chi non ha pagato (anche se, volendo farlo, credo che la possibilità di fare indagini più precise esista), ma questo non l'autorizza di certo a "sparare nel mucchio", inviando, indiscriminatamente, una lettera
    che tratta come morosi (o evasori che dir si voglia) anche quelli (come il sottoscritto) che, vuoi per senso civico e/o morale, vuoi per tradizione familiare (vuoi perché sono "fessi"), evasori non lo sono mai stati, e si offendono ad essere trattati come tali.

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  3. Aggiornamento (6 giugno): stamattina sono andato dal sig. Ricco e ho consegnato nelle sue mani copia di tutti i bollettini mensa pagati nell’anno scolastico 2011-12. C’era una fila di genitori in attesa che arrivava quasi all’entrata dell’edificio (evidentemente la lettera è arrivata a molte famiglie). Ingenuamente, non mi sono fatto rilasciare una ricevuta dell’avvenuta presentazione delle copie dei bollettini (la ricevuta potrebbe servire nel caso – ormai mi aspetto di tutto – in cui la scuola tra un po’ mi richiami e mi dica che non ho presentato nulla). Spero comunque che ora la situazione, per quanto mi riguarda, sia a posto.

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  4. io purtroppo non ho tempo di andare a scuola, visto che dovrei chiedere un permesso in ufficio che non mi verrà accordato. Provvederò a spedire il tutto e comunque vorrei ribadire il concetto che la mensa, nonostante gli aumenti di quest'anno, è scaduta notevolmente, a detta di mio figlio il cibo è spesso immangiabile. Detto questo, mi sembra assurdo, come diceva il sig. Dario, che oltre ad aver pagato regolarmente i bollettini ora siamo tenuti anche a fare la fila per consegnare le ricevute di pagamento. Meno male che quest'anno la tortura finisce!

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  5. La lettera è arrivata anche a me.
    Ho l'impressione che sia saltato il sistema di accoppiamento dei bollettini che anche io ho regolarmente pagato.
    La lettera quindi avrebbe dovuto essere inviata prima alle Poste Italiane S.p.A. e, solo dopo il riscontro, ai genitori effettivamente inadempienti.
    L'improvvisa esplosione della morosità da parte delle famiglie avrebbe dovuto forse far nascere qualche dubbio in chi è addetto alla verifica dei flussi sull'esistenza di un problema tecnico.
    Lorenzo Marchesi (CdI, genitore)

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  6. Rispetto al problema dei bollettini mensa, stamattina ho avuto un'improvvisa "illuminazione": e se la scuola avesse semplicemente optato per la via meno difficoltosa? E' indubbiamente più facile far venire a scuola i genitori con le ricevute dei pagamenti e poi controllare solo chi non le porta, piuttosto che fare una complessa verifica su centinaia di casi (per di più incrociando i propri dati con quelli in possesso di Poste Italiane). Naturalmente in questo modo il disagio dell'operazione ricade interamente sui genitori (ma non so se questo per la scuola costituisca un problema). "A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si indovina" (G. Andreotti)

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  7. anch'io ho ricevuto la lettera.
    Evidentemente ci sono stati dei problemi nella gestione della contabilità della mensa. Non so di chi sia la colpa, credo sia dovere di noi genitori del CdI approfondire la questione e chiedere che in futuro non si verifichi una situazione del genere, che crea sicuramente disagio organizzativo a molte famiglie.
    detto questo:
    1) posso assicurare che noi del CdI lo chiedermo (io personalmente lo farò) ma purtroppo non posso assicurare che il problema sarà risolto! sigh!!
    2) Il signor Ricco ovviamente non lavora solo dalle 8.30 alle 11.30, quello è solo l'orario di ricevimento (perchè però non mettere almeno una possibilità con orario pomeridiano durante la settimana?)
    3) per chi ha difficoltà ad andare a scuola a consegnare le ricevute, credo non c sia problema a delegare qualcuno. Organizziamo ci tra noi per alleggerire il disagio, fino a quando la scuola non ci riuscirà da sola (vana speranza...)
    4) credete che con l'accorpamento all'altra scuola il funzionamento della segreteria migliorerà o si ingolferà definitivamente? Sono proprio curiosa della risposta....

    annalisa

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  8. Anche noi abbiamo ricevuto la nostra bella letterina con tanto di schemino da dove si evinceva che eravamo morosi di 122 euro!
    Ma dopo un veloce e facile riscontro sulle ricevute dei bollettini spediti dalla scuola è risultato che invece abbiamo pagato ben 184 euro in più!!!
    Questo è avvenuto perchè noi, ahimé ingenuamente, abbiamo sempre pagato ciò che era indicato sui bollettini della scuola.....
    Abbiamo ovviamente spedito copia dei versamenti alla scuola con raccomandata. Vedremo....

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