venerdì 15 febbraio 2013

10

Elezioni politiche 2013: programmi sulla Scuola a confronto

Annalisa De Russis, membro del CdI, ha raccolto in un unico documento i programmi inerenti Scuola e Istruzione delle varie formazioni politiche che si presenteranno alle prossime elezioni del 24-25 febbraio.

Premessa: le fonti di quanto riportato sono i programmi presenti sui siti dei diversi partiti. In qualche caso ho tagliato frasi o parole che erano di commento o di analisi, e sintetizzando ho fatto diventare tutti degli elenchi puntati di proposte concrete. Sono stati scelti i partiti che, secondo i sondaggi, dovrebbero superare la soglia di sbarramento prevista per la Camera.


10 commenti:

  1. So che sarò criticato per quello che sto per scrivere, ma credo che, a pochi giorni dal voto, non sarebbe giusto tacere sull'argomento e quindi espongo brevemente il mio pensiero. Come spesso accade, in nome di una presunta imparzialità, si "appiattisce" la realtà e si tendono a dimenticare le differenze. Nello specifico, si dimentica che esiste una profonda differenza tra chi negli ultimi anni, stando al governo, ha MASSACRATO la scuola pubblica, e chi ha quantomeno tentato di opporsi al massacro. Per questo non credo sia giusto riportare il programma del PDL "inerente scuola e istruzione", ponendolo sullo stesso piano degli altri programmi. Il PDL è il principale responsabile dello stato di degrado in cui versa la scuola pubblica italiana e il suo programma non andrebbe nemmeno preso in considerazione. L'obiettività non esiste. Non abbiamo l'obbligo di essere "super partes". Tra poco si vota e chi ha a cuore la scuola pubblica è ora che faccia delle scelte.

    RispondiElimina
  2. Piccolissima precisazione (rileggevo il mio commento del 16 febbraio e credo che sia necessaria): la frase "non abbiamo l'obbligo di essere super partes" era riferita al blog. E' chi gestisce il blog, infatti, che ha deciso di pubblicare i programmi "inerenti scuola e istruzione" di tutte le forze politiche e (dato che questo, non essendo il sito ufficiale della scuola, non ha l'obbligo di essere equidistante dai vari partiti) sottolineavo la necessità di "schierarsi"...

    RispondiElimina
  3. Come gestori del Blog non sentiamo alcuna esigenza di schierarci. La realtà che tentiamo di rappresentare, il Comitato dei Genitori e, più in generale, i genitori della scuola, è ampia e composita.
    Ognuno è naturalmente libero, nei limiti della civile dialettica, di esprimere il proprio giudizio tramite la pubblicazione dei commenti alla notizia.
    Il nostro obiettivo è produrre informazione, per come ci riusciamo.

    RispondiElimina
  4. Prendo atto di quanto scritto dai gestori del blog (come diceva un personaggio di Quelli della notte, "non capisco ma mi adeguo") e quindi, a quattro giorni dal voto, esprimo il mio giudizio tramite il seguente commento: chi pensa che votando PDL si aiuta la scuola pubblica non fa che dar ragione a quanto dichiarato da Berlusconi nel 2004 (v. YouTube): "L’italiano medio ha l’evoluzione mentale di un ragazzo della seconda media, che non sta nemmeno seduto nei primi banchi."

    RispondiElimina
  5. Cortissima, direi, dato che gli ultimi sfaceli prodotti dal governo Berlusconi risalgono ad appena un anno e mezzo fa...

    RispondiElimina
  6. chissà se chi vota pdl legge questo blog

    RispondiElimina
  7. Chi vota PDL legge solo le lettere che promettono il rimborso dell'IMU. Per il resto, non legge. Guarda la TV.

    RispondiElimina
  8. Credo che questo blog sia nato "per la scuola". Per esprimere pareri, dare suggerimenti e anche fare critiche. Ma tutto a favore della scuola. Per cui anche sensibilizzare i genitori sui vari programmi inerenti Scuola e Istruzione delle varie formazioni politiche rientra in quest'ottica. E anche cercare di aprire gli occhi a quelli che ancora hanno un velo davanti che li appanna mi sembra lecito, normale e anche auspicabile.
    Perché dovremmo rispettare una par condicio? Non siamo una rete televisiva. Vogliamo solo che le cose migliorino.
    Grazie ad Annalisa per le informazioni raccolte sui programmi; per la sua solita correttezza, precisione ed anche diplomazia.
    Cristina

    RispondiElimina
  9. Come non detto. Avete fatto benissimo a pubblicare il programma del PDL per la scuola. Stando ai risultati delle elezioni, infatti, un sacco di gente evidentemente pensa che il PDL quando era al governo abbia fatto del bene alla scuola e possa quindi continuare a farne in futuro. Si tratta della stessa gente che pensa che Ruby sia la nipote di Mubarak. Alcuni pensano anche che ora verrà restituita l'IMU. Altri ancora credono che Cristo sia morto di freddo. Questa è l'Italia, nel 2013.

    RispondiElimina