martedì 12 aprile 2011

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Il Progetto "ACCOGLIENTE-MENTE": era proprio necessario?

Si tratta di un corso di formazione sulla dispersione scolastica, ed è uno dei tre progetti a pagamento con esperti esterni (gli altri due progetti a pagamento sono musica e mini-volley, e anche su questi sarebbe utile avere un feeback).
Ad oggi non è ancora chiaro come venga finanziato il progetto, prima si diceva con i fondi dei residui mensa e con parte del contributo volontario (quindi pagato da noi genitori), ora invece si dice con i fondi dello Stato. Quali sono i reali costi? Chi li paga?
Ad oggi sono stati fatti 2 incontri, con una scarsa partecipazione dei genitori (al primo incontro c'erano 4 maestre e nessun genitore, al secondo i genitori erano 12).
Qualche scarna informazione è presente sulla bacheca all'interno della scuola.
Per maggiore chiarezza si allega anche il programma del corso. Sarebbe interessante raccogliere qui le testimonianze e le opinioni dei genitori (ma anche delle maestre), in merito.
(cliccare sull'immagine per ingrandirla)

3 commenti:

  1. E' possibile conoscere i nomi degli esperti esterni che terranno il corso? Nel programma non mi pare siano indicati. Grazie. Dario

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  2. Sono interessata a sapere:
    1. Chi tiene il corso?
    2. Quali sono i loro curricula?
    3. Quanto è presente il fenomeno della dispersione scolastica nella nostra scuola?
    4. Esiste un monitoraggio per verificare il successo di tali iniziative?
    5. Esiste ed è visibile un programma dettagliato del progetto?
    6. E' possibile sapere il numero di incontri in cui si articola il progetto, cioè si può avere un calendario?
    7. Quanto costa esattamente e quanto è preso dai residui mensa?
    Ringrazio anticipatamente i membri del CDI che risponderanno alle mie domande.

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  3. Ho saputo che Accogliente-Mente aveva costo totale iniziale di 31.000 euro (di cui 21.000 da finanziamento; 4.000 da altro finanziamento pubblico; 1.400 dal contributo volontario; 4.000 dai residui mensa).
    In itinere le 40 ore frontali previste non si sono potute fare perchè il progetto è partito tardi.
    Per le ore che si è riusciti a fare si andrà a spendere dai 3.500 ai 4.000 euro e saranno coperti solo da altro finanziamento pubblico.
    Penso che restino dunque aperte alcune domande.
    Ad esempio.
    Perché le ore che erano state previste non si sono potute fare?
    Nel caso a chi si può chiedere?
    A me pare che queste cose vadano trattate come sintomatiche.
    Se è dipeso dalla scuola o dai proponenti del progetto, fa molta differenza.
    Che senso ha attirare finanziamenti su un progetto che poi va così, cioè ne fai solo una piccola parte?
    Magari non era il progetto sbagliato, ma può essere che il problema sia come sia stato “attualizzano”: in modo adempitivo? Come i compiti?
    Del tipo ti scrivo alla lavagna le operazioni che devi fare e poi è un problema tuo.
    Ma sapete di cosa tratta il progetto Accogliente-Mente? Vorrebbe occuparti di far apprendere ai genitori e agli insegnanti come motivare i bambini e ragazzi allo studio, onde evitarne la dispersione.
    Lo vedete il paradosso?
    Si fa un progetto perché la scuola, le sue figure interne ed esterne, gli insegnati ed i genitori, imparino a motivare ... e lo si fa con foglietti appesi in giro dallo scarso valore comunicativo,
    così sembra che il piano per sollecitare motivazione a partecipare al progetto abbia fallito e con esso parte del progetto.
    Cioè, forse, vi hanno partecipato solo quelli che erano già motivati di loro!
    Penso che dovremmo chiedere conto al Consiglio di Istituto di queste azioni. Per dire che le cose che si fanno è meglio farle bene ... vista la tanta ristrettezza economica che si lamenta, piange il cuore a vedere dei fondi gestititi così.

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